Quando mi hanno contattato Ilaria e Giovanni si capiva che erano una coppia energica, ma riuscire a mantenere quell’energia inziale e la carica che si ha nell’organizzazione anche durante il matrimonio non è così semplice.
Poi mi dissero che volevano fare il matrimonio in due giorni, il rito religioso un pomeriggio, rito simbolico e cena il pomeriggio successivo.
Troppo dispersivo pensai, gli invitati rischiano di stancarsi… Poi ho capito. Gli invitati erano ancora piĂ¹ energici e infaticabili degli sposi, c’era voglia di festa e farmi coinvolgere in un’atmosfera del genere è stato bellissimo.
Il lavoro del fotografo è senza dubbio quello di essere parte attiva del matrimonio, non solo un passivo testimone, ma un cantastorie che partecipa e empatizza con i presenti, quindi in un contesto così frizzante è stato facile per me inserirmi e accompagnare sposi ed invitati in un viaggio… lungo 2 giorni!
Come in ogni viaggio che si rispetti, il sottofondo musicale è importantissimo, e siamo caduti in piedi: gli Orange Bloom hanno saputo, con eleganza, energia e sentimento, portarci dal rito religioso alla festa del giorno dopo.
La prima tappa ci ha portato al rito religioso, celebrato nella Parrocchia di Santa Rita a Padova, con un breve ma divertentissimo rinfresco sul sagrato.
La seconda tappa, che rappresentava il piatto forte del viaggio, era ambientata in provincia di Padova, a Villa Ca’ Sagredo Toderini, una magnifica cornice immersa nel verde che unisce i fasti di una villa alla semplicità della natura.
Li c’è stato un secondo rito, simbolico questa volta, con lo scambio delle promesse. Un momento commovente e senza dubbio il piĂ¹ emozionante di tutti i 2 giorni.
Poi festa, aperitivo, danze, cena, ancora festa ed ancora danze.
La ricetta era perfetta, gli sposi erano felici, la magia era nell’aria.
Di seguito trovate il mio racconto fotografico, spero vi piaccia.
